Milano è stata al punto di essere Los Angeles!
I piani per il cambio di residenza vagavano nella testa dei gemelli già da un bel po' di tempo, per essere precisi: durante la registrazione di 'Humanoid' avevano già commentato in 'petit comité' il loro desiderio di cambiare aria. Le cause sono quelle di ogni ragazzo poco più che 20enne, ai quali è mancata un adolescenza normale, e che desiderano fortemente poter provare nuove sensazioni a fine di prendere in mano le redine della loro vita e di scoprire nuovi luoghi.
Dal punto di vista del Management, il desiderio dei Kaulitz di abbandonare la Germania è stata ed è una delle migliori trovate dalla creazioni della band. In un primo momento, si parlava di Londra come destinazione ideale, una grande città per un buon tenore di vita, che ospita molto bene i personaggi famosi ed è poco distante da un qualsiasi aereoporto tedesco. Bill è sempre stato innamorato della città e ha realizzato molti viaggi passando sempre inosservato.
Forse, per il recente interesse di Bill nel mondo della moda e nella realizzazione di varie campagne pubblicitarie di cui è stato protagonista, la città di Milano ha conquistato molti punti per essere la destinazione degli stessi Kaulitz all'inizio dell'anno. Si arrivò anche a parlare del fatto che avessero affittato un duplex (ndr. appartamente a due piani) nella zona 'nobile' nella capitale della regione Lombarda. Finalmente e grazie all'aiuto di David Jost - quasi come un tutor a distanza - Los Angeles è stata la meta scelta per provare un nuovo stile di vita, con una nuova cultura, una nuova lingua e la sensazione di libertà che giova, come una pagina bianca, alla vita di Bill e Tom.
Tornando all' Italia, non a caso, o per meglio dire: non è una casualità, che il concerto, per il DVD dell'Humanoid City Tour, è stato registrato all'interno del Mediolanum Forum di Milano. Il ruolo svolto da Francia e Europa, nei primi tempi della creazione della band, è chiaramente passato nelle mani dell'Italia. A questo proposito, sebbene mi dispiaccia scriverlo per le fans spagnole, lo dico con il cuore che le fan italiane sono un passo in avanti rispetto a quelle spagnole: in tutti i sensi.
I piani per il cambio di residenza vagavano nella testa dei gemelli già da un bel po' di tempo, per essere precisi: durante la registrazione di 'Humanoid' avevano già commentato in 'petit comité' il loro desiderio di cambiare aria. Le cause sono quelle di ogni ragazzo poco più che 20enne, ai quali è mancata un adolescenza normale, e che desiderano fortemente poter provare nuove sensazioni a fine di prendere in mano le redine della loro vita e di scoprire nuovi luoghi.
Dal punto di vista del Management, il desiderio dei Kaulitz di abbandonare la Germania è stata ed è una delle migliori trovate dalla creazioni della band. In un primo momento, si parlava di Londra come destinazione ideale, una grande città per un buon tenore di vita, che ospita molto bene i personaggi famosi ed è poco distante da un qualsiasi aereoporto tedesco. Bill è sempre stato innamorato della città e ha realizzato molti viaggi passando sempre inosservato.
Forse, per il recente interesse di Bill nel mondo della moda e nella realizzazione di varie campagne pubblicitarie di cui è stato protagonista, la città di Milano ha conquistato molti punti per essere la destinazione degli stessi Kaulitz all'inizio dell'anno. Si arrivò anche a parlare del fatto che avessero affittato un duplex (ndr. appartamente a due piani) nella zona 'nobile' nella capitale della regione Lombarda. Finalmente e grazie all'aiuto di David Jost - quasi come un tutor a distanza - Los Angeles è stata la meta scelta per provare un nuovo stile di vita, con una nuova cultura, una nuova lingua e la sensazione di libertà che giova, come una pagina bianca, alla vita di Bill e Tom.
Tornando all' Italia, non a caso, o per meglio dire: non è una casualità, che il concerto, per il DVD dell'Humanoid City Tour, è stato registrato all'interno del Mediolanum Forum di Milano. Il ruolo svolto da Francia e Europa, nei primi tempi della creazione della band, è chiaramente passato nelle mani dell'Italia. A questo proposito, sebbene mi dispiaccia scriverlo per le fans spagnole, lo dico con il cuore che le fan italiane sono un passo in avanti rispetto a quelle spagnole: in tutti i sensi.