La recentissima trasferta dei Tokio Hotel in Giappone è stata a base di musica ma anche di beneficenza.
Come ben sapete, sabato 25 giugno la band tedesca è stata tra i performer più acclamati agli “MTV Video Music Aid Japan” organizzati da Music Television per raccogliere fondi da devolvere alla Red Cross giapponese. Quello che forse non sapete è che al termine dello show Bill Kaulitz e compagni si sono recati al mercatino delle pulci di Tokyo, dove hanno messo all’asta il basso autografato che utilizzarono nel loro secondo video musicale “Schrei” (2005).
Il quartetto ha voluto organizzare questa iniziativa benefica per dare un ulteriore supporto a tutte le vittime dello tsunami e del terremoto che in data 11 marzo ha colpito la Terra del Sol Levante e a quanto pare l’idea è stata accolta con grande entusiasmo dai fans, visto che a cifra raggiunta in soli due giorni è di 103.000 Yen (900 €). Naturalmente siamo solo all’inizio, e ci sono pochissimi dubbi a proposito del fatto che gli zeri della quota sopra citata siano destinati ad aumentare nelle prossime ore.
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Come ben sapete, sabato 25 giugno la band tedesca è stata tra i performer più acclamati agli “MTV Video Music Aid Japan” organizzati da Music Television per raccogliere fondi da devolvere alla Red Cross giapponese. Quello che forse non sapete è che al termine dello show Bill Kaulitz e compagni si sono recati al mercatino delle pulci di Tokyo, dove hanno messo all’asta il basso autografato che utilizzarono nel loro secondo video musicale “Schrei” (2005).
Il quartetto ha voluto organizzare questa iniziativa benefica per dare un ulteriore supporto a tutte le vittime dello tsunami e del terremoto che in data 11 marzo ha colpito la Terra del Sol Levante e a quanto pare l’idea è stata accolta con grande entusiasmo dai fans, visto che a cifra raggiunta in soli due giorni è di 103.000 Yen (900 €). Naturalmente siamo solo all’inizio, e ci sono pochissimi dubbi a proposito del fatto che gli zeri della quota sopra citata siano destinati ad aumentare nelle prossime ore.
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